domenica 13 febbraio 2011

Wayne Rooney : quando il calcio si fa poesia



Wayne Rooney non è di certo famoso per essere bello, o per fare dell'eleganza il suo elemento distintivo: se lo chiamano Shrek, un motivo ci sarà.

Ci sono momenti, però, in cui l'immensa classe che certi giocatori hanno nei loro piedi, sin dalla nascita, si palesa in tutta la sua forza, deflagrando in giocate destinate a restare nella storia. Questo è quello che è successo ieri, all'Old Trafford, al 77° minuto del sentitissimo derby fra Manchester Utd ed i dirimpettai del City.

Il risultato è fermo sull'1-1, nonostante lo Utd stia dominando la banda Mancini (su cui un giorno scriverò la mia opinione, non positiva da anni), risultato frutto di un gran gioco dei ragazzi di Ferguson, finalizzata nel primo tempo dalla solita azione personale di Nani, e di una bella botta di fattore C. del City, andato in goal grazie ad una carambola stile Pirlo-Inzaghi di Atene, firmata dai plurimilionari acquisti Dzeko-Silva.

Il gioco non basta, ci vuole il lampo, come in ogni derby che si rispetti. Ed il lampo arriva, forte, luminoso, shockante: Nani crossa l'ennesimo pallone dalla destra, Rooney non è un gigante e il pallone è pure abbastanza arretrato; Shrek osserva il pallone, ma ha già deciso cosa fare.



Come nei migliori episodi di Holly e Benji, il numero dieci si ingobbisce, spicca un salto, e si lancia in una rovesciata stilisticamente particolare, ma talmente efficace da portarlo a colpire il pallone in pieno col collo del piede destro, ed imprimergli dunque una traiettoria magica, non fortuita, non fortunata, semplicemente perfetta, che manda il pallone a spegnersi sotto l'incrocio dei pali opposto, alla sinistra di un incredulo Joe Hart.

Marianella, commentatore Sky, impazzisce, si lancia in vocalizzi come un novello Claudio Villa, l'Old Trafford esulta e si stropiccia gli occhi, crucciandosi solo di non avere un telecomando a disposizione per poter mandare indietro le immagini e rivederle ancora, e ancora, al rallenty e velocizzate, da destra, da sinistra, in ogni possibile angolazione.

La storia è scritta, e Rooney ci ha messo la firma sotto.



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