lunedì 28 febbraio 2011

Maurizio Zamparini e l'arte di distruggere un giocattolo.

Photocredit ecodellosport.it

E' vero. E' assolutamente vero che dopo un 7-0 in casa, il minimo che ci si aspetti dall'allenatore siano le dimissioni immediate (a meno che non sei primo e le hai vinte tutte, ma non è questo il caso). Ed è anche vero che, nel caso specifico, la cosa migliore sarebbe quella di respingerle.

Ma purtroppo stiamo parlando di Maurizio Zamparini.

L'unico uomo al mondo in grado di fare e disfare con la stessa abilità, di creare dei giocattoli fantastici, salvo poi distruggerli a colpi di mazza in men che non si dica.

Perchè diciamocelo, una corazzata come l'Inter, quanto potrebbe durare psicologicamente se per tre mesi di fila Moratti lanciasse strali suoi giornali contro Leonardo, salvo poi definirlo "il miglior allenatore che abbia mai avuto"?

Ma se è il migliore, come è possibile che venisse dipinto ad ogni sconfitta (o anche pareggio) come la radice di tutti i mali?
La delegittimazione dell'allenatore, che di solito coincide con l'inizio della fine, è il primo, distruttivo, risultato.

E ancora: come è possibile che Zamparini abbia messo a disposizione di Rossi una 12 giocatori forti, sì, ma che di certo non possono definirsi degli scafati esperti di serie A ? Munoz, Nocerino, Pastore, Ilicic, elementi fondamentali dello scacchiere rosanero, sono alla prima o seconda stagione in serie A, ed il più anziano è il centrocampista campano, addirittura 25enne.

Vogliamo guardare alla panchina? Campioni affermati quali Adelkovic, Aqua, Darmian, Hernandez, che di certo in futuro potranno spaccare il mondo, ma che al momento sono dei giovanotti di bellissime speranze, che possono fare la differenza nel campionato primavera, non certo nella massima serie del campionato più difficile del mondo.

Ma tutto questo a Zamparini non interessa. Palermo vince? Miglior allenatore della storia. Palermo perde? L'allenatore è un inetto.
E se a farne le spese è Delio Rossi, l'uomo che l'anno scorso stava potando in Champions una squadra buona ma non al livello delle altre, l'uomo a cui hai tolto Cavani per rimpiazzarlo con lo sfortunatissimo Pinilla, l'uomo che ti ha chiesto di puntellare la squadra a Gennaio, ed a cui per tutta risposta hai venduto Maccarone, che importa?

Ma se quaranta punti, fatti con mezzo Miccoli ed un quarto di Pinilla, e con un gioco che per larghi tratti è stato il più spettacolare della serie A, non sono bastati all'ex-allenatore della Lazio per salvare il posto fino al termine della stagione, ci viene il dubbio che Zamparini si sia fatto convincere da Zenga che, quando disse "Il mio obiettivo è vincere lo scudetto", probabilmente generò nel presidente l'idea che la squadra fosse davvero pronta per raggiungere un obiettivo del genere, e che un onestissimo ottavo posto attuale, ragionevolmente migliorabile fino ad arrivare ad un'ottima Europa League, fosse un insulto alla corazzata rosanero.


E se si pensa che la Juve, partita con ben altri obiettivi, è appena un punto più su, lei sì in crisi nera di gioco e risultati, continua a difendere il proprio mister (a torto o ragione) strenuamente, si può ben capire quanto l'idea di calcio "tutto e subito" di Zamparini, mal si concilia, sia con la dimensione del suo Palermo, sia con una qualsiasi logica razionale legata a questo gioco.


Sicuramente anche Rossi avrà le sue responsabilità, perchè se affronti l'Udinese, la squadra contropiedista per eccellenza nonchè la più veloce di serie A, con la difesa a ridosso del centrocampo, è evidente che non avevi capito nulla della squadra avversaria, e che hai preparato la partita come peggio non potevi, ma se il tuo presidente ne capisce poco poco di calcio si rende facilmente conto che è stato un incidente di percorso, magari arrivato in un periodo di scarsa forma, rifiuta le dimissioni e ti da il doppio della fiducia che ti aveva dato fino a quel momento.

Quello che vedremo a Palermo, nelle prossime settimane, è facilmente intuibile: Cosmi impegnatissimo a migliorare la tenuta difensiva della squadra, giusto per far contento il presidente nelle prime settimane, probabilmente accorciando la coperta davanti, portando quindi lo spettacolo rosanero ad una mera ricerca del massimo risultato col minimo sforzo (spero mi smentisca clamorosamente), quindi dopo qualche settimana di lodi sperticate al nuovo allenatore che non prende più goal, il presidente-tifoso-incompetente (giudizio puramente personale) comincerà a lagnarsi che la squadra non segna, che il Palermo gioca male, che non è possibile offrire questo spettacolo indecoroso.

E ricomincerà la giostra.

Zamparini a caldo è riuscito a dire:"Rossi ha distrutto il mio Palermo". Non si è reso conto, evidentemente, che è successo l'esatto contrario.

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5 commenti:

Unknown ha detto...

Il presidente deve darti il doppio della fiducia, dopo che hai perso 7-0 in casa facendoti ridere dietro da mezza Europa? Spero scherzi :)

Alberto Laspada ha detto...

Antonio, non puoi isolare questa partita da tutto il resto del campionato. E' ovvio che se fai un campionato pessimo, e perdi 7-0 in casa, non puoi aspettarti fiducia. Ma non è questo il caso. Il Palermo stava facendo un ottimo campionato, ultimamente non era in forma, ma fino a qualche settimana fa si parlava di Champions. E' chiaro che è un risultato abnorme, ma solo una battuta a vuoto, irripetibile, fra l'altro subìto contro la squadra più in forma, e più forte in trasferta, d'Italia.

Unknown ha detto...

Il Palermo era in crollo verticale, pessimo con la Fiorentina, a Bologna e umiliato vergognosamente domenica. Per me tutto il logorio a cui Zamparini ha sottoposto Rossi ha fatto la sua parte, ma a quel punto arrivati ormai la separazione era inevitabile. E necessaria.

Alberto Laspada ha detto...

Se il Palermo era in crollo verticale per tre partite perse, Guidolin sarebbe dovuto essere esonerato ad inizio campionato.

Ribadisco: non si possono ignorare i meriti, infiniti, di Rossi, e le colpe, infinite, di Zamparini.

Ti risottolineo questo sito, abbastanza esemplificativo di come la pensino i tifosi di Palermo: http://www.tifosirosanero.it/

Non credo che resteranno fermi sulla loro decisione, ma il segnalo è forte...

Unknown ha detto...

Nessuno ignora i meriti di Rossi, ma non ignoriamone neanche i demeriti. Il Palermo ha preso caterve di gol da inizio campionato, non dall'altro ieri: e questo è un fatto. Che la squadra non ci fosse più, è un altro fatto, perchè altrimenti non prendi 12 gol in tre partite in cui sulla carta potresti fare 7 punti senza problemi. E già la settimana prima della Fiorentina, a Lecce, andò di lusso.

Ripeto, Rossi ha fatto grandissime cose a Palermo, ma ormai il suo ciclo era finito, anche e soprattutto per un non-rapporto ormai col suo presidente.

Se poi i tifosi rosanero, che contestavano Guidolin solo perchè li portava in Uefa e non in Champions, chiudono il loro sito perchè il tecnico viene cacciato dopo un sette a zero, bè cavoli loro. Questo non spiega proprio niente.

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